COSA CI FA STARE BENE? COSA CI RENDE PIU’ SERENI? ECCO LE RISPOSTE CHE POSSONO AIUTARCI A RIPARTIRE
Un’indagine condotta da AltroConsumo svela come siano gli affetti e la salute ad occupare i primi delle nostre preoccupazioni e quindi del nostro star bene. Ne riportiamo uno stralcio.
Indagine di AltroConsumo
Qualcosa è cambiato di sicuro negli umori del Paese in questi mesi di paura, distanziamento e quarantena, ma è probabile che ciò che ci regalava benessere mentale prima del Covid abbia ancora oggi il potere di farci stare meglio; anzi, può forse rappresentare il punto di partenza per aiutarci a ritrovare serenità.
Abbiamo chiesto alle persone del campione quali siano le attività che svolgono più spesso e quali quelle che contribuiscono maggiormente al loro benessere.
Le attività svolte più frequentemente sono anche le più rilassanti?
Prima di tutto è interessante notare che non è affatto detto che le attività praticate più spesso o più a lungo siano anche quelle più rasserenanti: in tantissimi (91%), per esempio, dichiarano di guardare la tv, ma solo pochissimi sostengono che questo passatempo contribuisca al loro benessere mentale.
Lo stesso vale per i social network: fanno regolarmente parte della vita del 56% degli intervistati, ma solo il 13% di chi li frequenta trova che abbiano un impatto decisamente positivo sulla propria vita.
Perfino tra chi gioca ai videogame (29%), si suppone appassionati del genere che dovrebbero trarre da questa attività una certa soddisfazione, solo nel 31% dei casi trova che abbiano un effetto positivo sul benessere mentale.
Le attività che contribuiscono maggiormente al benessere
Un primo consiglio è dunque cercare di selezionare con maggiore attenzione come si impiega il proprio tempo, magari provando a cambiare abitudini poco benefiche anche se radicate.
Ci sono, infatti, attività e occupazioni, hobby e passatempi che riescono a fare la differenza per chi li pratica. Alcune sono svolte da molti, come prendersi cura di un animale domestico, altre sono attività di nicchia, praticate solo da una piccola percentuale di persone, come lo yoga, la meditazione o anche semplicemente camminare. Chi fa queste cose ne trae di solito un grandissimo beneficio.
Lo stesso si può dire per le attività artistiche, dalla pittura alla musica alla recitazione: solo il 10% del campione vi si cimenta, ma il 70% di chi lo fa sostiene di ricavarne quattroun grande contributo di serenità.
Nella top ten delle attività che contribuiscono maggiormente al benessere trovano posto anche i fiori di Bach, i massaggi, la spiaggia e il sesso. Non raggiungono la vetta, pur piazzandosi a ridosso delle migliori dieci, incontrare gli amici, leggere libri, fare volontariato, pregare o andare in chiesa, frequentare corsi, ascoltare musica.
Praticare sport aiuta
E lo sport? Il 45% del campione indica la palestra come attività più praticata, mentre il 38% predilige gli sport individuali come il nuoto e la corsa.
Quasi la metà di questi ultimi trova che lo sport praticato aumenti il proprio benessere.
Infine, un’attività fisica che in tutti i paesi in cui si è svolta l’inchiesta (oltre all’Italia, anche Belgio, Spagna e Portogallo) ha un numero ristretto di praticanti – al punto che per l’Italia non abbiamo potuto inserirla in classifica per l’esiguità del campione – ma per quasi tutti contribuisce in modo determinante al benessere mentale, è il ballo.

Contano di più gli affetti
Infine diamo uno sguardo agli aspetti della vita che hanno più probabilità di assicurarci la serenità.
Tra i 13 proposti nel questionario sorprende scoprire la situazione finanziaria in penultima posizione: è tra gli aspetti meno decisivi.
In cima alle cose che ci stanno più a cuore c’è invece la salute dei figli e la nostra relazione con loro, mentre al terzo posto troviamo il rapporto con il partner e poco più giù quello con gli amici più stretti e poi con il resto dei familiari.
Insomma, è soprattutto nella sfera degli affetti che cerchiamo e spesso troviamo la serenità…teniamone conto!
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