A SARONNO UNA INTERA GIORNATA DEDICATA AL CYBERBULLISMO
CYBER-BULLISMO. Come trasmettere la portata di questo problema? Come affrontarlo? Come stare al fianco di ragazzi, famiglie, autorità per cercare di porre un freno a questo fenomeno così tristemente diffuso? Come renderci utili?
Questo ci siamo chiesti e queste sono state le motivazioni che ci hanno portato a proporre al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, nell’ambito dell’importante partnership che ci lega, di organizzare una giornata dedicata a chi si trova quotidianamente a combattere con lo spettro questo problema.
CyberBullismo Day al Teatro Giuditta, Saronno
A seguito del grande entusiasmo scaturito dalla nostra proposta, ci siamo lanciati nell’organizzazione della prima edizione a Teatro del CyberBullismo Day.
Un grandissimo lavoro di informazione, comunicazione e coinvolgimento è stato fatto da tutto lo staff del Teatro, con il contributo fondamentale dell’Amministrazione Comunale, nei confronti dei ragazzi delle scuole secondarie di Saronno e delle figure adulte che gravitano intorno a questi ragazzi.
Il 27 Novembre quasi 500 ragazzi tra i 14 e i 18 anni e oltre 150 adulti sono stati coinvolti – in due distinti momenti – nella cornice del nostro Teatro cittadino.

Mattina: l’incontro con i più giovani
Nella mattinata, alla presenza dei ragazzi degli Istituti ITIS, IAL e ITC di Saronno, dopo gli onori di casa fatti da Oscar Masciadri, Presidente della Fondazione Giuditta Pasta, e l’apertura di chi ha patrocinato l’incontro, la dott.ssa Maria Assunta Miglino, assessore alla Cultura del Comune di Saronno, ed Enrico Cantù, Agente Generale della nostra Agenzia, si sono sapientemente alternati sul palco il Comandante Pietro Laghezza, Capitano dei Carabinieri di Saronno, e la Dott.ssa Angela De Santis, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Varese.
Organizzazione e risultati della mattinata
Obiettivo comune di tutti gli Organizzatori, i Relatori, i Professori è stato aumentare la consapevolezza dei ragazzi verso questo fenomeno così difficile da controllare e in triste espansione.
Sono stati delineati i confini e i risvolti legali e penali della faccenda, evidenziandone gli attori (non solo il bullo e la vittima, con i loro precisi tratti, ma anche tutta la maggioranza silenziosa e troppo spesso omertosa, senza la quale il bullismo non esisterebbe) e documentando il tutto con il racconto di casi reali.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di porgere domande e fare segnalazioni tramite la raccolta di schede anonime, che hanno già portato alla luce almeno due casi per i quali le forze dell’ordine sono chiamate ad intervenire.
L’incontro si è concluso con l’accorato appello fatto ai giovani di non rimanere spettatori impotenti e silenziosi di casi di bullismo, ma di parlare, di chiedere aiuto, di avere il coraggio di distinguersi dalla massa perché “la vostra vita vale tanto!“.
I ragazzi hanno dimostrato di aver capito e di essere sensibili a questo argomento; infatti, a fine evento, hanno circondando i Relatori per esporre dubbi, fare domande, approfondire tematiche.

Sera: l’incontro con gli adulti
La sera è stato il turno degli adulti. In questa occasione l’incontro è stato tenuto da due Esperti di Informatici senza frontiere Onlus, che con Generali Italia ha creato Bullyctionary, il primo dizionario online per educare e sensibilizzare sul tema del cyberbullismo bullyctionary.generali.it.
Il Dott. Luciano Cirino, psicologo, ed il Dott. Pierlorenzo Castrovinci, informatico, hanno messo in campo tutta la loro professionalità per parlare di bullismo e cyberbullismo.
I due esperti hanno sottolineato che nel caso del cyberbullismo la distanza che mette lo schermo tra noi e gli altri ci dà l’illusione di essere invincibili e onnipotenti, dipingendo così quello che è il grandissimo rischio di un uso non consapevole delle tecnologie moderne.
Anche in questo caso l’invito, ripetuto più volte nel corso della serata, è stato al dialogo con i propri figli e all’esempio positivo e coerente nei loro confronti.

L’intervento del nostro Agente Generale Enrico Cantù
L’incontro si è concluso con l’intervento del nostro Agente Generale Enrico Cantù, che ha riconosciuto come una giornata promossa a favore dei ragazzi sia stata in realtà una ricchezza per tutti. Essa ha, infatti, contribuito ad accrescere la nostra consapevolezza, ci ha permesso di fermarci a riflettere e, soprattutto, è stato un esempio molto edificante di collaborazione e coesione perché ha visto tante persone in tanti ruoli diversi, ma uniti dall’unico obiettivo comune che è il bene dei nostri giovani.