Motivazione, collaborazione, leadership, consapevolezza, atteggiamento positivo e fiducia.
Daniele è nato cieco, a Roma, il 15 agosto 1986.
La sua passione per lo sport arriva molto presto. All’età di tre anni inizia a praticare nuoto e successivamente karate. Nel 1994 la sua prima esperienza sugli sci insieme al Gruppo Verbanese Sciatori Ciechi. Nell’estate del 1995 comincia la sua avventura con lo sci nautico, nella categoria V1 Vision Impaired. A soli 10 anni entra a far parte della squadra nazionale italiana paralimpica di sci nautico e dal 1998 partecipa a gare internazionali. Al suo esordio agli Europei in Giordania, proprio nel ’98, conquista nello slalom la medaglia d’argento, a cui sono seguiti tanti altri successi. Ad oggi ha vinto 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani e detiene i record del mondo delle tre discipline in cui gareggio: slalom, figure e salto. Dal 2021 è membro della giunta nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) come Rappresentante degli Atleti. È nel consiglio nazionale del Cip e ha fondato da poco la Real Eyes Sport A.S.D., un’associazione che ha come mission quella di avvicinare i non vedenti alla pratica sportiva.
“Tratto lo sport come un amico, come se esistesse in carne ed ossa. Un amico importante, che stimo e a cui sono grato.”
Tutti gli sport dimostrano che quando si decide di mettersi in gioco, al di là del risultato, non si perde mai. Lo sport è quel pezzo di strada che c’è tra noi e la felicità.
L’infortunio alla spalla del marzo 2016 ha rappresentato un brusco stop per la sua vita da sciatore, ma è stata anche l’occasione per dedicarsi ad altre attività: oltre a quella con i bambini, si è avvicinato alla scrittura. È riuscito a mettere nero su bianco la sua storia, parlando della cecità ad un pubblico più ampio partendo dallo sport, un’attività che unisce tutti.
Ecco chi è Daniele Cassioli, una persona come tante altre che ha fatto del proprio limite un punto di forza. “Più che raccontare dove sono arrivato, quando faccio formazione, racconto da dove sono partito perché ognuno di noi, prima o poi, si trova a dover ripartire e non sta scritto da nessuna parte che essere cieco sia più grave delle difficoltà di ognuno di voi.
Non esistono problemi di serie A o serie B. Esistono atteggiamenti di serie A o serie B e sono questi, alla fine, che fanno la differenza.”
Il rapporto della Enrico Cantù Assicurazioni con Daniele Cassioli inizia nel 2019 e si consolida con il tempo, questo è ciò che lui dice: “Quello che ho scoperto, anche nello sport, è che la fiducia è un’arma potentissima. La fiducia in noi stessi ci permette di affrontare le nostre paure ma dare fiducia agli altri rende più forti noi e quelli di cui ci fidiamo perché sanno che contiamo su di loro per superare i nostri limiti. La fiducia è per noi la base su cui si fonda la nostra attività e su cui costruiamo il rapporto con tutti i nostri Clienti. Prima di parlare di qualsiasi soluzione dobbiamo analizzare insieme la situazione di ogni persona o famiglia. C’è una cosa che accomuna tutti noi e che spesso diamo per scontato: la vita. Io sono profondamente grato già solo per il fatto di essere vivo e sono convinto che la vita sia un bene prezioso che dobbiamo proteggere per noi stessi e per gli altri. Certo a volte la vita può sembrare ingiusta, anche la mia ho pensato che lo fosse! Ma poi mi sono accorto che la vera sfida è darsi un obiettivo. Al di là di ciò che può andare storto ci sono tante strade da percorrere, basta avere accanto chi ci può aiutare con serenità e fiducia ad affrontare questo meraviglioso viaggio.”