Quali sono le polizze assicurative presenti sul mercato? Ne esistono di tanti tipi, ma come scegliere quelle che ti servono davvero? Come sempre, prima di firmare un contratto attenzione che non ci siano doppioni nelle coperture presenti in polizze già stipulate.
Un elemento di cui ricordarsi quando si parla di polizze assicurative è che le spese sostenute per alcuni contratti possono essere detratte attraverso la dichiarazione dei redditi: parliamo delle polizze che riguardano il rischio caso morte oppure quello di invalidità permanente, la tutela per i disabili, il rischio di non autosufficenza e il rischio danni da calamità naturali.
SICURI IN CASA, polizze per l’abitazione
- RC capofamiglia (responsabilità civile del capofamiglia), evita di far aprire il portafoglio per danni causati a cose o persone dall’assicurato, dai suoi familiari, dai collaboratori domestici o in conseguenza della conduzione e della proprietà della casa. Si applica a tutti i casi della vita privata (vacanza, tempo libero, hobby, sport) e generalmente non hanno limitazioni geografiche.
- Copertura dei danni colposi e non provocati durante l’attività lavorativa (per questi ultimi serve un’apposita polizza professionale).
- Polizze rischio incendio, che in Italia è poco diffusa, in quanto copre solo il 46% delle abitazioni. Oltre al fuoco, copre anche i danni causati da fulmini, tempeste, esplosioni, fumi, gas e vapori, eventi atmosferici, fenomeni elettrici e da acqua per rottura delle condutture o degli elettrodomestici. In caso di incendio vengono coperti anche i danni causati dall’acqua usata per spegnerlo e i danni indiretti (ad esempio, le spese di demolizione e di sgombero dei residui o le spese di soggiorno in albergo nel periodo in cui il fabbricato è inagibile).
- Polizze rischio eventi atmosferici, come rischio terremoto e alluvione.
INVALIDITÀ E MORTE, polizze infortuni
Un infortunio può accadere in qualsiasi momento e questi contratti servono a proteggerci da eventi che possono causare tre conseguenze gravi: l’invalidità permanente, l’inabilità temporanea e, all’estremo, la morte. Quando scegliere tutte e tre le possibilità? Il lavoratore autonomo per avere una diaria giornaliera garantita dall’ assicurazione, nel caso di inabilità temporanea (ad esempio una gamba rotta) e quindi impossibilità di produrre un reddito.
FONDAMENTALI IN PANDEMIA, polizze viaggi
Non ne possiamo più di pandemia e restrizioni, ma rimane giusto adeguarsi alle regole vigenti negli altri Stati quando si decidere di fare un viaggio con destinazione un paese europeo o extraeuropeo. Le compagnie ormai si sono adattate ai problemi posti ai viaggi dal covid e prevedono questa eventualità all’interno delle polizze. Attenzione ai paesi dove la garanzia non si può attivare: vedi i paesi sconsigliati dal ministero degli Esteri. Fate attenzione ai limiti di età massimi (spesso 75 o 80 anni), alla durata del viaggio (tra i 45 e 180 giorni) e alle attività pericolose non coperte (ad esempio l’alpinismo).
Da cosa devi proteggerti?
- Assistenza durante il viaggio, supporto in tutte le situazioni di difficoltà dell’assicurato e rientro con personale medico e aereo sanitario attrezzato se necessario.
- Copertura per le spese mediche, soprattutto se la destinazione è Stati Uniti o Canada, dove il costo di un eventuale ricovero può rivelarsi davvero molto salato. In Europa, la tessera sanitaria garantisce l’accesso alle cure necessarie,quindi può essere utile assicurarsi anche per le spese mediche.
NON SERVE PENSARE AGLI AVVOCATI, polizze tutela legale
Le polizze di tutela legale prevedono che l’assicurazione si faccia carico delle spese legalinelle controversie che potrebbero coinvolgere l’assicurato. Generalmente le compagnie cercano di raggiungere un accordo con la controparte senza passare per il Tribunale. Se non è possibile arrivare a una soluzione bonaria, c’è il diritto di scegliere un avvocato di fiducia, che sarà sempre a carico dell’assicurazione.
Le aree di competenza sono:
- danni extracontrattuali (cioè subìti da terze persone);
- danni contrattuali (cioè derivanti da un mancato adempimento di un contratto);
- delitti colposi (non commessi volontariamente);
- contravvenzioni (reati minori).
Attenzione! Spesso la tutela legale si trova all’interno di altre polizze, ad esempio la rc auto e quelle sull’abitazione privata.
SALUTE AL PRIMO POSTO, polizza malattia
Le polizze possono coprire una vasta gamma di servizi come:
- Spese mediche per ricoveri e interventi per malattie o infortuni.
- Spese sostenute prima e dopo l’intervento o il ricovero, collegate alla malattia o all’infortunio.
- Quelle limitate agli eventi più gravi, invece, si attivano solamente in presenza di interventi importanti o malattie gravi.
Generalmente questo tipo di polizze pongono limiti di età (non valgono oltre i 75 anni) e spesso prevedono esclusioni importanti (ad esempio i check-up preventivi o le spese dentistiche). Se ci si avvale del sistema sanitario, il rimborso sarà limitato alle spese dei ticket, quindi per chi vuole accelerare i tempi e saltare le liste d’attesa del sistema sanitario consigliamo di usare le cliniche convenzionate con l’assicurazione, in modo che i costi siano pagati direttamente dalla compagnia, evitando gli anticipi di spesa.
IN AIUTO AL WELFARE, polizze long term care
Come fronteggiare le spese legate alla propria non autosufficienza futura? Con la polizza LTC. Si dividono in due tipi: le LTC vita e le LTC malattia.
Le LTC malattia prevedono il pagamento delle spese legate a un sinistro che causa la perdita dell’autosufficienza, ma alcune possono prevedere il pagamento di una rendita mensile come se fossero una polizza vita. Se non si paga più il premio la copertura cessa, senza alcun rimborso di quanto pagato. Le LTC vita sono da preferire perché offrono all’assicurato una rendita che può usare nel modo che preferisce. Anche qui non è prevista la restituzione del capitale versato se l’assicurato decide di chiudere il contratto.
Per sottoscrivere questo tipo di polizza gli assicurati devono essere perfettamente autosufficienti e in salute al momento della firma e non devono essere troppo anziani (l’età massima varia dai 60 ai 70 anni).
PER I GIOVANI, polizze caso morte
Le polizze temporanee caso morte sono contratti che prevedono un risarcimento nel caso in cui, nel periodo di tempo previsto (generalmente 10, 15 o 20 anni), l’assicurato muoia. Sono particolarmente consigliate per chi è l’unico percettore di reddito della famiglia e vuole lasciare al coniuge e ai figli una somma di denaro immediatamente disponibile per far fronte alle difficoltà collegate alla sua scomparsa, garantire un sostegno fino a che i familiari non raggiungono la loro indipendenza economica o assicurare la stabilità alla propria attività, nel momento in cui viene meno la propria capacità lavorativa. Il premio è più basso se la polizza si stipula da giovani. Se l’assicurato è anziano, il costo tende a salire in modo significativo.
Possono essere a capitale costante o decrescente:
- Le prime potrebbero essere più costose, ma in caso di morte dell’assicurato hanno il vantaggio di garantire ai beneficiari un capitale che non varia e non diminuisce nel tempo.
- Quelle a capitale decrescente sono utili se, grazie al risarcimento, si vuole estinguere un mutuo contratto a suo tempo dal familiare scomparso. Il capitale, infatti, diminuisce nel tempo come il valore residuo del mutuo.