Negli ultimi anni gli eventi atmosferici estremi si sono moltiplicati e probabilmente, complice un modello di sviluppo dissennato nel corso degli ultimi 30 anni, il trend non è destinato a cambiare a breve. Tanto che la valutazione se sottoscrivere o meno un’assicurazione casa che tuteli il patrimonio immobiliare dagli eventi più o meno gravi, non è quasi più una scelta libera. Tra gli eventi climatici più frequenti grandine, frane, terremoti ed alluvioni.
La polizza terremoto prevede un risarcimento in caso di danni causati da un evento sismico. Se quest’ultimo si verifica, toccherà alla compagnia assicurativa farsi carico della ricostruzione, per una quota che dipenderà da quanto sancito nella singola polizza. Le varie soluzioni presenti variano per le franchigie (cioè il livello fino al quale i danni sono scoperti), i massimali e la possibilità di assicurare anche i mobili, gli oggetti d’arte e gli elettrodomestici. Queste considerazioni valgono solitamente anche per le polizze alluvioni e nella copertura vengono fatti rientrare anche i danni che vengono arrecati dal furto ad opera di sciacalli e da eventi collaterali come gli incendi.
Quanto costa assicurare la casa contro il terremoto? Il premio viene calcolato al metro quadro e tendenzialmente oscilla da un minimo di 2,5 ad un massimo di 4 euro al metro quadro, a seconda dell’ubicazione della casa da assicurare. Si tratta di una spesa che vale la pena spendere per minimizzare l’impatto sulle proprie tasche per un evento estremo.
Ci sono infine eventi che, pur essendo conseguenza del terremoto, non ricevono copertura: è il caso di maremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni ed esplosioni.
L’aumento di polizze di questo tipo si spiega anche per la crescente difficoltà di intervento dello Stato, a fronte di conti pubblici sempre più pericolanti. Quindi non stupisce che la garanzia eventi naturali è la quinta più acquistata dagli automobilisti italiani nelle estati degli ultimi anni. Si tratta di una polizza accessoria , da stipulare in abbinamento all’RC Auto, che consente di essere risarciti dai danneggiamenti subiti dal proprio veicolo al verificarsi di particolari condizioni climatiche.
Quello che emerge è che :
- i danni provocati dalla grandine sono quasi sempre coperti;
- tempeste, uragani, trombe d’aria e frane vengono risarciti dalla quasi totalità delle coperture;
- alluvioni, valanghe, slavine, terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche e la caduta di ghiaccio, pietre o alberi sono coperti da circa metà delle polizze;
- gli eventi più rari, quali tsunami, caduta di meteoriti, tifoni e cicloni, sono coperti solo da poche soluzioni.