Nell’ambito della costruttiva partnership tra la nostra Agenzia Generale e l’Istituto Orsoline di Saronno, una bella occasione per confrontarci sul tema del Cyberbullismo stamattina con i 66 ragazzi di terza superiore coinvolti nell’incontro.
Grande sensibilità mostrata dall’Istituto saronnese, rappresentato dal rettore Prof. Paolo Maspes, dal preside Roberto Valsecchi e da diversi esponenti del corpo docenti, nel dedicare tempo e grande attenzione a questa piaga sociale.
Grande impegno profuso dal nostro Agente Generale Enrico Cantù nell’organizzazione dell’evento e nella sentita introduzione all’incontro:
“Il ruolo sociale della nostra professione ci porta quotidianamente a prenderci cura del futuro delle persone che incontriamo, e il vostro futuro è ancor più prezioso perché voi SIETE il nostro futuro”.

Sono intervenuti il Dottor Castrovinci Pierlorenzo, informatico, ed il Dottor Cirino Luciano, psicologo, esponenti di Informatici Senza Frontiere; quest’ultima è l’ONLUS che, con Generali Italia, ha creato BULLYCTIONARY, il dizionario online scritto dai ragazzi, che raccoglie le parole più utilizzate dai bulli in rete, oltre a contenere storie realmente accadute che possono aiutare ad utilizzare la rete in modo consapevole e responsabile.
Un tema importantissimo e molto attuale da affrontare con le parole giuste, proprio perché va sempre ricordato che – soprattutto online – le parole scorrono veloci e vengono spesso utilizzate con leggerezza, dimenticando il peso e le conseguenze che possono avere nella vita reale delle persone.
Gli esperti, ognuno per propria competenza, hanno sottolineato la responsabilità di tutti in qualità di attori all’interno di questo fenomeno: se non come vittima o carnefice sicuramente siamo spettatori, senza i quali il ruolo del bullo non avrebbe ragione di esistere.
Il silenzio, il non prendere posizione, ci fa diventare complici della violenza inferta.
Alla fine dell’incontro – che si è protratto oltre il tempo concordato visto l’interesse riscosso – i ragazzi hanno compilato un modulo che permetteva loro di denunciare episodi di bullismo subiti o ai quali è capitato di assistere e di proporre le loro parole per Bullyctionary.
Purtroppo, a testimonianza di quanto sia diffuso questo terribile fenomeno, rispetto ai 66 questionari compilati, solo 2 dei ragazzi presenti sono risultati estranei, 49 hanno dichiarato di aver assistito a fenomeni di bullismo o cyberbullismo e 15 hanno subito personalmente atti di bullismo.