La Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro (o World Day for Safety and Health at Work) è stata istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO- agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani internazionalmente riconosciuti, con particolare riferimento a quelli riguardanti il lavoro in tutti i suoi aspetti) nel giugno del 2003. Questa ricorrenza nasce dalla necessità di promuovere un dibattito costruttivo sull’importanza della sicurezza sul lavoro, del lavoro salutare, sicuro e dignitoso per ogni individuo.
È una campagna di sensibilizzazione che mira ad attirare l’attenzione internazionale sulla portata del problema e su come la promozione e la creazione di una cultura della sicurezza e della salute possano contribuire a ridurre le morti e gli infortuni sul lavoro.
Ognuno di noi ha la responsabilità di fermare le morti e gli infortuni sul lavoro.
I Governi hanno la responsabilità di fornire l’infrastruttura – leggi e servizi – necessaria per garantire che i lavoratori rimangano occupabili e che le imprese prosperino; questo include lo sviluppo di una politica e di un programma nazionale e un sistema di ispezione per far rispettare la legislazione e la politica sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro.
I datori di lavoro devono assicurare che l’ambiente di lavoro sia sicuro e sano.
I lavoratori hanno invece la responsabilità di lavorare in sicurezza e di proteggere se stessi, non mettere in pericolo gli altri, di conoscere i diritti e di partecipare all’attuazione delle misure preventive.
Ogni 15 secondi un lavoratore muore sul lavoro a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Sempre ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro.
Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali — causando più di 2,3 milioni di morti all’anno. Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate dal lavoro per malattia. Il costo umano di queste tragedie quotidiane è enorme e l’onere economico causato dalle scarse pratiche di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro è stimato essere ogni anno nel 4% del prodotto interno lordo mondiale.
I dati sul primo bimestre del 2022 sottolineano che le morti sul lavoro sono state 121.994 (+47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021), e le notizie delle scorse settimane su incidenti legati anche alla pratica dell’alternanza scuola-lavoro non fanno che confermare purtroppo un aumento di incidenti anche mortali.
L’attività che l’ILO svolge in materia di salute e sicurezza sul lavoro intende sviluppare e accrescere la consapevolezza, a livello mondiale, circa le conseguenze degli infortuni, delle lesioni e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro, attraverso attività di informazione e assistenza per tutti i lavoratori e le lavoratrici a livello internazionale, e sostenendo azioni pratiche a tutti i livelli.
L’ILO ha adottato più di quaranta convenzioni e raccomandazioni riguardanti specificamente la salute e la sicurezza sul lavoro e ha adottato oltre quaranta codici di comportamento.
I primi passi per creare un ambiente di lavoro sano e tutelato sono sicuramente :
- avere una politica di sicurezza scritta e alla portata di ogni dipendente, affinché si possa valutare adeguatamente il rischio dell’attività e mettere in atto misure per controllarla.
- avere un programma di formazione adeguato, in modo tale che tutto il personale sappia rispondere nel migliore modo possibile al sorgere di difficoltà
- procurarsi l’attrezzatura giusta e necessaria per svolgere il proprio lavoro in modo corretto e sicuro
- offrire un regime di salute sul lavoro per sviluppare piani di assistenza ai dipendenti
Le ultime Giornata Mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro inoltre portano con sé il peso di un’esperienza pandemica senza precedenti che ha avuto un impatto devastante sulla società, sull’economia e sul mondo del lavoro.Entrare in contatto con modalità lavorative nuove in piena emergenza ha ulteriormente sollecitato la nostra responsabilità rispetto alle conseguenze possibili di cambiamenti così repentini. Il mondo del lavoro è cambiato e sappiamo quanto lo smart working, impiegato come misura straordinaria di prevenzione del contagio e di mantenimento dell’occupazione e della produzione, possa contemplare nuovi rischi sotto il profilo di salute e sicurezza.
È ormai tempo di fare il punto sugli insegnamenti tratti.
L’Organizzazione internazionale del lavoro cerca di sensibilizzare in merito all’urgenza di garantire non solo una protezione costante dai rischi professionali tradizionali, ma anche una preparazione e una risposta migliori alle potenziali minacce future per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
È una notizia fresca del 13 Aprile 2022 l’approvazione del Decreto PNRR 2 da parte del Consiglio dei Ministri : su proposta del Ministro del lavoro Andrea Orlando l’INAIL dovrà stipulare con le aziende impegnate nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) specifici protocolli in materia di sicurezza e prevenzione di incidenti sul lavoro.
La speranza è che giornate di impegno come questa possano tenere accesa l’attenzione su questo argomento così delicato e complesso. Questa sfida è ancora aperta ed è quindi importante che nel corso del 2022 siano presi sempre più provvedimenti e precauzioni per cercare di tutelare il diritto di compiere il proprio lavoro al massimo della sicurezza.
Un aiuto alle aziende e ai datori di lavoro potrebbe essere Il Welfare aziendale : uno strumento che fa crescere l’Azienda, garantendo il benessere del lavoratore e della sua famiglia e generando un circolo virtuoso con un indotto sul territorio, che rende l’impresa un punto di riferimento per l’intera comunità circostante.
Il Welfare aziendale si sostanzia di soluzioni assicurative collettive di protezione, sanità e previdenza complementare, e di servizi ai dipendenti e alle loro famiglie, che rispondono ad un range molto ampio di esigenze.
Le principali aree di intervento sono:
- salute, previdenza integrativa e assicurazioni per i Dipendenti e le famiglie;
- servizi innovativi nel ramo salute e nei flexible benefit;
- tutela delle pari opportunità e assistenza ai genitori, sostegno ai soggetti deboli e integrazione sociale, conciliazione del lavoro con le esigenze familiari e il tempo libero;
- sostegno economico ai Dipendenti e alle famiglie, formazione ai Dipendenti e sostegno alla mobilità delle generazioni future, Welfare allargato al territorio.
I vantaggi per il dipendente sono invece:
- aumento del potere d’acquisto;
- aumento del benessere;
- miglior conciliazione tra vita privata e professionale.