La Giornata Mondiale della Salute è un evento internazionale che si celebra ogni anno il 7 aprile, per ricordare al mondo un tema determinante a livello globale: il raggiungimento del miglior livello possibile di benessere da parte della popolazione mondiale.
L’aspetto decisivo riguarda la definizione stessa di salute, che dovrebbe essere sempre di più intesa non solo come assenza di malattia ma come un generale benessere fisico e mentale.
Questa ricorrenza è strettamente legata all’Organizzazione Mondiale della Sanità (o WHO, World Health Organization) poiché il 7 aprile è l’anniversario della fondazione dell’OMS che ha iniziato le proprie attività nel 1948.
Dal 2018, l’attenzione della giornata si è concentrata su un tema fondamentale: la copertura mondiale dal punto di vista sanitario. Un obiettivo ambizioso, che riuscirebbe però almeno a tamponare una serie di disuguaglianze endemiche che sono poi la causa di problemi economici e geopolitici che portano intere popolazioni a gravi condizioni di malnutrizione e carestia. Una situazione che spesso sfocia in conflitti e flussi migratori.
Lo scopo di questo appuntamento è quello di condividere e sensibilizzare su tematiche sanitarie che abbiano come fine ultimo il raggiungimento omogeneo, a livello mondiale, di uno standard superiore rispetto alla salute dell’essere umano. Senza distinzioni di latitudine e longitudine.
Mentre la pandemia di COVID-19 ci ha mostrato il potere curativo della scienza, ha anche messo in evidenza le disuguaglianze nel nostro mondo. La pandemia – sostiene l’Oms – ha rivelato debolezze in tutti i settori della società e ha sottolineato l’urgenza di creare società sostenibili per il benessere, impegnate a raggiungere una salute equa, già nel presente ma soprattutto per le generazioni future.
L’attuale disegno dell’economia porta a una distribuzione iniqua del reddito, della ricchezza e del potere, con troppe persone che vivono ancora in povertà e instabilità. L’economia del benessere ha come obiettivi il benessere umano, l’equità e la sostenibilità ecologica. Questi obiettivi si traducono in investimenti a lungo termine, budget di benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali”.
L’interruzione di questi cicli di distruzione per la salute umana richiede un’azione legislativa, una riforma dei cicli produttivi e, non ultimo, un supporto delle istituzioni affinché i singoli individui siano incentivati a fare scelte sane.
“Nel mezzo di una pandemia, con malattie in aumento come cancro, asma, malattie cardiache – scrive l’OMS – nella Giornata mondiale della salute 2022, concentreremo l’attenzione globale sulle azioni urgenti necessarie per mantenere gli esseri umani in salute e promuovere un movimento per creare una società incentrata sul benessere”.
3,6 miliardi di persone non hanno servizi igienici sicuri a livello globale, mentre 2 miliardi non dispongono di acqua potabile. Nove persone su dieci respirano aria inquinata e l’inquinamento atmosferico uccide 13 persone ogni minuto a causa di tumore ai polmoni, malattie cardiache e ictus. E ogni anno, nel mondo, sono oltre 13 milioni i decessi dovuti a cause ambientali che si potrebbero evitare, inclusa la crisi climatica, che è la più grande minaccia sanitaria per l’umanità.
Oltre il 90% delle persone respira aria malsana derivante dalla combustione di combustibili fossili e le zanzare diffondono malattie più lontano e più velocemente che mai. Gli eventi meteorologici estremi, il degrado del suolo e la scarsità d’acqua stanno sfollando le persone e compromettendo la loro salute. L’inquinamento e la plastica che si trovano sul fondo dei nostri oceani più profondi, finiscono nella nostra catena alimentare. E non dimentichiamo che si stanno creando vere e proprie ondate di obesità.
Dopo queste considerazioni non stupisce che il tema di quest’anno della Giornata mondiale della Salute sia : “Our Planet, Our Health”, “Il nostro Pianeta, la nostra Salute”.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità.
Malattie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori e di demenze si possono in parte prevenire. Quasi l’80% dei casi di malattie cardiache e gli ictus possono essere evitabili se le persone sono disposte a modificare il proprio stile di vita. In una moderna concezione di salute la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischi comportamentali modificabili e sui determinanti di salute sociali, economici e ambientali, senza dimenticare l’importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze.
Il tema della salute ci riguarda tutti: abbiamo la possibilità di costruire un mondo più giusto! La pandemia ci ha costretto a rivalutare la maggior parte delle nostre attività, ma ci ha fatto anche comprendere che solo con uno sforzo comune possiamo uscirne vittoriosi.
Mai come in questo momento abbiamo compreso che dobbiamo sempre essere attenti alla salute e apprezzarla finché stiamo bene sia fisicamente che mentalmente. Non esiste nulla di più prezioso per le nostre vite che proprio la salute.