Il numero crescente di ore di lavoro e il costante stress a cui i dipendenti sono sottoposti, possono causare uno stato di ansia e depressione e in generale un maggiore bisogno di supporto psicologico. Infatti i dati raccolti da Serenis (www.serenis.it) evidenziano uno stretto connubio tra posto di lavoro e salute mentale delle persone.
Pressione sociale, paura di non essere all’altezza, ansie legate a ruolo e stipendio, dinamiche di demansionamento e mobbing, ma anche problemi esterni si ripercuotono sulla vita professionale: sono questi i fattori connessi all’area lavorativa che si incidono maggiormente sul benessere mentale dei dipendenti.
Ecco perché sempre più imprese stanno rivolgendo la loro attenzione alla salute psicologica dei propri collaboratori (complice anche la recente introduzione del bonus Psicologo).
“Da inizio anno a oggi – rivela Silvia Wang, co-founder di Serenis – abbiamo riscontrato un notevole aumento di richieste da parte di imprese, che siano piccole o medie ma anche grandi gruppi industriali, per poter offrire ore gratuite di psicoterapia online ai propri dipendenti.”
Un benefit apprezzato non solo dalle aziende, ma anche dai dipendenti per un un unico e semplice obiettivo: mantenere e risollevare il benessere mentale per ottenere dei benefici a livello di intera organizzazione. Adottare nuovi strumenti per affrontare un disagio sempre più diffuso non può che condizionare positivamente anche la produttività. Ed è per questo che il welfare aziendale si apre alle terapie di benessere psicologico, un’area che raggruppa tutte quelle applicazioni e terapie digitali riservate alla salute psicologica, emotiva e comportamentale, che spaziano dalla promozione del wellness al cambiamento positivo.
Il successo di un’azienda si riflette sul benessere dei suoi dipendenti. Più i dipendenti sono felici e soddisfatti, più saranno produttivi.