La regola d’oro in caso di polizze assicurative, soprattutto in quelle auto è : non farsi prendere la mano dal risparmio ad ogni costo!
Qualche decina di euro in più spesi su garanzie aggiuntive, rispetto alla classica RC Auto, possono evitare esborsi ben più pesanti in caso di guai e aiutare a dormire sonni più tranquilli.
Eppure gli italiani non sembrano apprezzare quanto le compagnie assicurative offrono a contorno della responsabilità civile: secondo gli ultimi dati Ania (2021), su oltre 30 milioni di autovetture assicurate nella Penisola, in media solo 9 milioni e mezzo hanno una copertura aggiuntiva, parliamo di meno di un terzo.
La più gettonata è quella contro il furto, seguita da cristalli e incendi. Solo 2 milioni e 700 mila hanno invece firmato per la kasko e i danni da collisioni.
Probabilmente molti automobilisti pensano che queste garanzie siano solo aggiunte poco importanti, ma in realtà le cose sono un po’ diverse.
Infortunio conducente
Il caso di infortunio del conducente è una garanzia spesso considerata “minore”. E invece serve, perché offre un indennizzo in caso di morte o di invalidità permanente del guidatore.
La rc auto infatti non protegge chi guida e provoca l’incidente, ma solo chi lo subisce.
Furto e incendio
Tra le garanzie più gettonate, invece, spiccano quelle contro il furto e l’incendio. Nel primo caso, prima di richiederla è meglio verificare che preveda anche il risarcimento per i danni subìti dal veicolo dopo il furto, cioè quando circola con il ladro alla guida.
La garanzia incendio, invece, in linea di massima, prevede un risarcimento per i danni provocati al veicolo dall’incendio del carburante o dal suo scoppio o, ancora, da fulmini o da fiamme causate da guasti all’impianto di alimentazione o da guasti interni. Non sono invece risarcite le semplici bruciature o i guasti provocati da un fenomeno elettrico senza che si siano sprigionate le fiamme.
Nelle aree aperte alla pubblica circolazione il sinistro è coperto dalla RC Auto e va specificato che la giurisprudenza tende a equiparare a “circolazione” anche la sosta in aree pubbliche o private equiparate a quelle pubbliche. Generalmente le compagnie coprono i danni da circolazioni anche nelle aree private, ma non ci sono sentenze che ratifichino che la sosta in aree private sia considerata circolazione: per questo motivo la garanzia ricorso terzi da incendio è importante e spesso viene offerta abbinata alla garanzia RC Auto e non a quella incendio.
Cristalli, eventi naturali, atti vandalici
Molto apprezzata è anche la garanzia cristalli. Merito soprattutto delle “pubblicità sulle crepe dei parabrezza”, ne godono 9 milioni e 700 mila auto, un numero maggiore della media di quelle assicurate con coperture aggiuntive.
In linea di massima sono risarciti i danni al parabrezza, al lunotto posteriore e ai vetri laterali. È bene sapere che alcune compagnie escludono il tettuccio in vetro e in generale non sono coperte rigature e scheggiature.
Alcune polizze prevedono convenzioni con aziende specializzate nella riparazione: avvalendosene è possibile avere la franchigia ridotta o eliminata.
Gli eventi naturali (come grandine, alluvioni, tempeste…) “attirano di meno “ma sono comunque diffusi (sono assicurate 6 milioni e 600 mila auto).
La garanzia contro gli atti vandalici può essere utile a chi deve lasciare la macchina in strada: copre infatti i danni causati da persone durante cortei, disordini, scioperi, tumulti popolari ma anche atti di vandalismo non riconducibili alla circolazione.
Kasko
Meno diffusa ma importante, la kasko copre i danni causati dall’incidente al veicolo che l’ha provocato (e non quelli a terzi come la RC).
Esiste una versione ridotta, chiamata “minikasko” o “kasko collisione”, che copre solo i danni provocati dall’incidente con veicoli identificati. La versione estesa copre invece anche i danni causati
dalla circolazione in generale.
Tutela legale, assistenza stradale
La tutela legale serve proprio per situazioni di incidenti complicati che finiscono con tutta probabilità in tribunale e che richiedono la nomina di un perito. L’assicurato viene assistito da un avvocato (può essere quello di fiducia o uno proposto dalla compagnia) e così non deve pagare nulla, almeno fino al massimale coperto dalla polizza.
Le esclusioni previste riguardano il sinistro avvenuto in caso di guida da parte di un conducente non abilitato, in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La garanzia assistenza offre invece una serie di prestazioni in caso di incidente, furto, incendio o guasto grave. L’assistenza base prevede il soccorso stradale con traino del veicolo in un’autofficina vicina, quella più estesa prevede l’auto sostitutiva, il rimborso delle spese alberghiere e del biglietto di viaggio per tornare a casa o recuperare il veicolo.
In generale è difficile dire quanto costano queste garanzie : ogni profilo automobilistico è diverso .
La rivista Altroconsumo ha dato un’idea del costo medio della RC Auto obbligatoria, e in una tabella riportando i dati per macroaree e per alcune grandi città:

Le regioni più care si confermano Campania e Calabria, con costi superiori rispettivamente dell’89,47% e del 34,65% rispetto alla media nazionale, mentre Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia
sono le regioni dove si risparmia di più.
In generale si evidenzia il calo tra il primo trimestre del 2022 raffrontato con il terzo trimestre del 2021.Gli incidenti però stanno invece aumentando (+18% nel quarto trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020), anche se rimangono inferiori rispetto al 2019 (-19% di differenza tra il quarto trimestre 2021e il quarto trimestre 2019).
In sostanza quindi queste coperture aggiuntive valgono la spesa e ci permettono di circolare con più tranquillità, sapendo di essere tutelati da una serie di imprevisti che possono capitare non solo alla nostra auto ma anche a noi quando siamo al volante.