VIVI IL MEGLIO DELLA TUA CASA
Secondo quanto riportato da un’indagine Istat, la casa è ancora il bene primario per le famiglie, che possiedono oltre il 90% del patrimonio residenziale totale.
Sono ancora pochi però quanti hanno scelto di proteggerlo con una polizza assicurativa.
D’altronde diventa obbligatorio solo quando si deve accedere a un mutuo; infatti, in quel caso è richiesto dalla banca come garanzia a tutela del finanziamento concesso, contro il rischio di incendi, fulmini, scariche di corrente e altre problematiche di vario genere.
Come funziona la copertura assicurativa sulla casa e cosa include
Una copertura domestica provvede a risarcire il proprietario sulla base del massimale stabilito; se i danni superano questa cifra, la differenza non viene rimborsata.
Chiaramente più il tetto è alto, più lo sarà la rata annuale da pagare.
Altro dettaglio da non sottovalutare nel contratto è quello relativo alla franchigia, cioè l’ammontare minimo sotto il quale il danno (in genere piccoli guasti) non viene liquidato.
Tra le cose che vengono incluse ci sono:
- Danni a terzi, membri della famiglia, animali domestici o lavoratori che prestano servizio in casa;
- incendi provocati da cortocircuiti, fiamme sprigionate dal camino;
- eventi calamitosi dovuti a condizioni climatiche avverse;
- furti e rapine a protezione dei beni che possono essere trafugati;
- catastrofi naturali come terremoti e alluvioni che portano alla distruzione completa della casa o a danni consistenti;
- infortuni domestici che determinano un’invalidità permanente;
- assistenza per la manutenzione in caso di guasti o di interventi urgenti.
I motivi per cui sottoscrivere una buona polizza sulla casa
Tante variabili da cui proteggersi e la convinzione che “no, tanto non capiterà mai a me”, comincia a perdere sempre più seguaci.
Negli ultimi anni, anche in seguito all’aggravarsi dei cambiamenti climatici, sono purtroppo aumentati i casi di calamità naturali e gli imprevisti legati a situazioni straordinarie (alluvioni, terremoti o altre catastrofi).
Un report realizzato da ANIA, ad esempio, spiega che almeno il 75% delle case in Italia è potenzialmente a rischio: ecco perché non sorprende che sempre più persone stiano contemplando queste coperture all’interno dei loro pacchetti assicurativi.
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