LUNEDÌ 1° FEBBRAIO SCADE IL TERMINE PER SOTTOSCRIVERE LA POLIZZA OBBLIGATORIA PER CHI, TRA I 18 E I 67 ANNI, SI OCCUPA A TEMPO PIENO DEI LAVORI FAMILIARI. DISPONIBILE SUL SITO DELL’INAIL LA GUIDA AGGIORNATA CON LE INFORMAZIONI UTILI PER L’ISCRIZIONE E IL RINNOVO DELLA POLIZZA IN MODALITÀ TELEMATICA
Dalle rilevazioni Ispesl, emerge che il 40 per cento degli infortuni domestici in Italia avviene in cucina e che la causa più frequente di incidente nelle abitazioni è la caduta (55 per cento dei casi di infortunio); seguita dal taglio (17 per cento), dall’urto e schiacciamento (14 per cento) e dall’ustione termica o chimica (7 per cento).
Una legge a elevato impatto etico e sociale
Da più di 20 anni l’ordinamento italiano riconosce con legge, la n. 493 del 1999, sotto il profilo professionale, l’impegno di quanti svolgono attività per la cura della casa e del nucleo familiare, purché in modo abituale, esclusivo e gratuito.Si tratta di una legge a elevato impatto etico e sociale che valorizza la dedizione e il senso di responsabilità di chi svolge quotidianamente e a tempo pieno il proprio lavoro tra le mura domestiche, equiparandolo, dal punto di vista della tutela dei rischi da infortunio, a quello svolto fuori casa.
Un obbligo e allo stesso tempo un’opportunità
La legge 493, che tra l’altro per prima ha introdotto in Europa il tema della tutela contro i rischi da infortuni derivanti dal lavoro domestico, impone un obbligo assicurativo che porta con sé un’importante opportunità di salvaguardia della propria salute. Infatti, come spiega Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail, “Le persone che svolgono attività di lavoro domestico rappresentano una categoria di lavoratori particolarmente esposti a molteplici condizioni di rischio, tipiche dell’ambiente in cui operano, come conferma il numero di infortuni registrati in ambito domestico dall’Istat: 943.000 nel 2018 in Italia, di cui 72.000 verificatisi in Piemonte. L’incidenza del rischio – prosegue Asaro – è direttamente collegata alla quantità di tempo trascorso in casa, percepita tra l’altro, erroneamente, come il luogo sicuro per eccellenza; le conseguenze di salute sono traumi di diversa gravità che possono comportare invalidità e, in molti casi, anche la morte. A ciò si aggiunga che le conseguenze economiche di questi infortuni provocano oneri sempre più gravi per le famiglie e per il Servizio sanitario nazionale”.
Disinformazione e imprudenza le principali cause
Le cause degli infortuni domestici sono per lo più riconducibili alla disinformazione e a comportamenti imprudenti nell’uso di elettrodomestici, detergenti o prodotti chimici per l’igiene della casa. Inoltre la ripetitività delle azioni quotidiane può abbassare la soglia di attenzione aumentando di conseguenza l’esposizione al rischio.
Promuovere la prevenzione e la responsabilità personale
Aggiunge Giovanni Asaro “Nonostante si verifichino migliaia di infortuni domestici ogni anno, non sono altresì rilevanti le denunce che pervengono all’Istituto da parte dei soggetti assicurati con l’Ente: 471 – dato nazionale – nel 2018, di cui 22 per infortuni domestici occorsi in Piemonte; 652 nel 2019 (47 in Piemonte), segno evidente che si deve ancora fare molta strada per ampliare la platea dei soggetti che si assicurano, anche attraverso una costante sensibilizzazione dei cittadini aventi titolo alla copertura assicurativa e, in genere, attraverso la promozione della prevenzione e della responsabilità personale nei confronti della propria salute”.
Tutele e prestazioni
Istituita dalla legge 493 del 1999, la polizza assicurativa contro gli infortuni domestici tutela chiunque si occupi in maniera abituale, esclusiva e gratuita dei lavori in casa. La legge 145 del 2018 ha introdotto alcune modifiche migliorative, successivamente disciplinate dal decreto ministeriale del 13 novembre 2019.
Tra queste, l’innalzamento da 65 anni a 67 anni dell’età per avvalersi della tutela, l’abbassamento dal 27% al 16% del grado di inabilità permanente necessario a ottenere la rendita e l’introduzione di una prestazione una tantum, pari a 300 euro, quando l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%. Inoltre, ai titolari di rendita per infortunio domestico in condizioni particolarmente gravi, è stato riconosciuto l’assegno mensile per assistenza personale continuativa (Apc), mentre è stato elevato a 10mila euro l’assegno una tantum riservato ai superstiti in caso di infortunio mortale.
Articolo tratto da https://www.atnews.it/2021/01/scade-il-termine-per-sottoscrivere-lassicurazione-inail-contro-gli-infortuni-domestici-133664/